La tiroide è una ghiandola importante del sistema endocrino situata nella parte anteriore del collo, sotto la laringe. La tiroide produce ormoni tiroidei, tra cui tiroxina (T4) e triiodotironina (T3), che regolano il metabolismo del corpo e influenzano molti aspetti della salute, tra cui la funzione del cuore, la temperatura del corpo, la crescita e lo sviluppo.
La tiroide è controllata da una parte del sistema nervoso centrale, l’ipofisi, che secerne tireotropina (TSH) per regolare la produzione di ormoni tiroidei. Un equilibrio sano di ormoni tiroidei è cruciale per il benessere generale del corpo.
I principali disturbi tiroide sono l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo, che presentano sintomi e conseguenze differenti. Scopriamoli nel dettaglio.
Che cos’è l’ipertiroidismo?
L’ipertiroidismo è un comune disturbo endocrino-metabolico che si verifica quando la tiroide produce troppi ormoni tiroidei, causando un aumento del metabolismo e una serie di sintomi e complicazioni. L’ipertiroidismo è un comune disturbo endocrino-metabolico che colpisce soprattutto le donne nella tarda adolescenza o nella prima età adulta, ma può insorgere a qualsiasi età.
Quali sono le cause dell’ipertiroidismo?
Le cause principali dell’ipertiroidismo sono le seguenti:
- il morbo di Graves-Basedow
- il gozzo multinodulare tossico
- l’adenoma iperfunzionante
- la produzione eccessiva di TSH
- l’abuso di preparati tiroidei
- una eccessiva assunzione di iodio
Il morbo di Graves-Basedow è la seconda patologia endocrinologica più diffusa, dopo il diabete; si tratta di una forma di ipertiroidismo autoimmune che causa un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Il gozzo multinodulare tossico insorge solitamente dopo i 50-60 anni e consiste in un aumento volumetrico della tiroide; esso spesso si sviluppa a partire da un gozzo semplice: i noduli tiroidei possono aumentare di dimensioni e produrre ormoni tiroidei in modo indipendente, causando così una variazione nella secrezione ormonale.
L’adenoma iperfunzionante provoca un aumento asimmetrico della tiroide, mentre l’abuso di preparati tiroidei può causare ipertiroidismo in soggetti predisposti. Un’assunzione in eccesso di iodio, infine, può determinare un’iperattività della tiroide con conseguente comparsa di ipertiroidismo.
Quali sono i sintomi dell’ipertiroidismo?
L’ipertiroidismo sintomi principali sono i seguenti: aumento di peso, sudorazione eccessiva, palpitazioni, affaticamento, debolezza muscolare, irritabilità, nervosismo e insonnia.
Inoltre, altri sintomi sono un aumento della temperatura corporea, tremori e diarrea.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi dell’ipertiroidismo viene effettuata attraverso una combinazione di test clinici e di laboratorio, che possono includere:
- Analisi del sangue per valutare i livelli di ormoni tiroidei
- Ecografia tiroidea per visualizzare la forma e le dimensioni della ghiandola
- Scintigrafia tiroidea per valutare la funzione della ghiandola
Il trattamento dell’ipertiroidismo è correlato alla causa che l’ha determinato. È possibile ricorrere a una terapia con iodio marcato per distruggere selettivamente le cellule tiroidee anormali. La terapia farmacologica implica l’uso di farmaci tireostatici che bloccano la sintesi di ormoni o la conversione di T4 in T3.
Qualora sia insufficiente la terapia medica, è necessario il ricorso a un intervento chirurgico parziale o totale per rimuovere la ghiandola tiroidea (tiroidectomia).
Se non trattato, l’ipertiroidismo può causare complicanze gravi, come la fibrillazione atriale o l’insufficienza cardiaca.
Ipotiroidismo: di cosa si tratta?
L’ipotiroidismo è una condizione opposta, in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei, causando un rallentamento del metabolismo.
Cause dell’ipotiroidismo
L’ipotiroidismo, condizione che si caratterizza per la carenza di ormoni tiroidei nel corpo, può essere causato da diversi fattori, tra cui la distruzione della tiroide dovuta a malattie autoimmuni come il morbo di Hashimoto o la rimozione chirurgica della tiroide.
In alcuni casi, l’ipotiroidismo può anche essere causato da un’alterazione della funzione dell’ipofisi, che regola la produzione degli ormoni tiroidei.
Sintomi dell’ipotiroidismo
Ipotiroidismo sintomi possono includere: aumento di peso, sonnolenza, depressione, affaticamento, pelle secca, capelli fragili, calo della memoria e intorpidimento o formicolio alle mani. Se non trattato, l’ipotiroidismo può causare complicanze a lungo termine, come l’osteoporosi o l’anemia.
Diagnosi e trattamento dell’ipotiroidismo
La diagnosi di ipotiroidismo viene effettuata attraverso una combinazione di esami del sangue per misurare i livelli di ormoni tiroidei e la produzione di TSH, un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria che controlla la funzione tiroidea.
Il trattamento dell’ipotiroidismo consiste nella somministrazione di ormoni tiroidei sintetici, che vengono assunti per via orale. La dose di ormoni deve essere attentamente regolata per evitare effetti collaterali e per garantire che i livelli di ormoni siano mantenuti nella gamma normale. In molti casi, il trattamento con ormoni tiroidei sintetici è sufficiente a controllare i sintomi e a prevenire complicazioni di salute. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario continuare a prendere questi farmaci per tutta la vita.
È importante sottolineare che le disfunzioni della tiroide devono essere diagnosticate e trattate tempestivamente, al fine di evitare complicanze e garantire a coloro che ne sono affetti una buona qualità della vita.